Sei consapevole dei messaggi che comunichi con i gesti, la postura, la mimica facciale e la respirazione? Sei in grado di leggere il linguaggio non verbale delle persone con cui hai a che fare? Quello che dici o che gli altri ti dicono, rispecchia sempre quello che il corpo trasmette?
La comunicazione non verbale riguarda tutti quei modi di esprimersi non strettamente legati alle parole che pronunciamo.
Spesso viene data per scontata, eppure il nostro corpo non può fare a meno di mandare piccoli o grandi segnali, gesti inconsci, di cui a volte non ci rendiamo conto. Non ci accorgiamo di compierli e nemmeno notiamo quando sono gli altri a farli.
Ma quali sono questi segnali? E perché è importante prenderne consapevolezza?
Lo scopriremo in questo articolo.
Ogni volta che ci rapportiamo con una persona abbiamo uno scopo. Vogliamo farla stare bene oppure vogliamo venderle un prodotto o insegnarle qualcosa.
Qualsiasi sia l’obiettivo, se vogliamo raggiungerlo, dobbiamo imparare a comunicare in maniera efficace.
Ma cosa vuol dire comunicare in maniera efficace?
Significa saper ascoltare, osservare e comprendere, prima ancora di parlare.
Ti starai chiedendo: “Ascoltare, osservare e comprendere… cosa?”. Semplice: i segnali non verbali che sia noi sia il nostro interlocutore mandiamo.
Ho trattato ampiamente l’argomento della comunicazione efficace in questo articolo del mio blog: “Sei sicuro di comunicare in maniera efficace?”; ti consiglio di leggerlo.
Ora voglio approfondire la tematica dei segnali non verbali, quel linguaggio fatto di gesti ed espressioni che a volte vale più di mille parole.
Ti è mai capitato di intavolare una trattativa con un cliente e, mentre sei tutto preso ad elencare le mirabolanti qualità del tuo prodotto, lui: “Ah, bene, interessante” e un secondo dopo abbassa lo sguardo, prende il cellulare e legge un messaggino?
Dilemma: quello che stai presentando è davvero interessante per lui, oppure non è poi così degno di attenzione, visto che basta una notifica sul cellulare per distrarsi?
Noi comunichiamo sempre, utilizzando ogni mezzo. E non sempre quello che esce dalla nostra bocca è coerente con quello che diciamo con il corpo.
Lo dimostra uno studio condotto verso la fine degli anni ‘60 dallo psicologo statunitense Albert Mehrabian. Nella comunicazione concorrono tre diversi aspetti, ognuno dei quali riveste una determinata importanza nella buona riuscita del meccanismo invio-ricezione del messaggio:
- i gesti e la mimica facciale (comunicazione non verbale) hanno un’influenza del 55%
- il tono, il volume, la velocità con cui parliamo (comunicazione paraverbale) influisce per il 38%
- le parole (comunicazione verbale) contano solo il 7%
In sostanza: non conta cosa dici, ma come lo dici.
Sapevi che il corpo umano è capace di produrre 700.000 movimenti diversi? Ogni gesto che facciamo contribuisce ad amplificare e rafforzare le parole oppure, al contrario, può negarle e sostituirle.
Le parole mentono, la gestualità no. Avere piena consapevolezza dei segnali della comunicazione non verbale fornisce due enormi vantaggi:
1. Esprimere meglio quello che noi vogliamo trasmettere: pensa a quanto più potente potrebbe essere la tua comunicazione se riuscissi a padroneggiare quei piccoli gesti che compi inconsciamente mentre interagisci con gli altri.
2. Comprendere meglio quello che gli altri vogliono comunicarci: ascoltare in silenzio e osservare il contesto, ti permetterebbe di capire lo stato d’animo dell’interlocutore, di indovinare cosa vuole dire ancor prima che parli.
È arrivato il momento di scoprire i segnali della comunicazione non verbale. Sei pronto?
I segnali della comunicazione non verbale si dividono in tre categorie, paragonabili alle luci di un semaforo:
Rifiuto, tensione e gradimento sono le principali risposte che il nostro corpo fornisce inconsciamente agli stimoli esterni. Vediamo nel dettaglio i macro e micro segnali caratteristici di ciascuna categoria.
Qualcosa non ci piace, non ci interessa o non siamo d’accordo. La gestualità non mente e lo esprime chiaramente con 4 macro segnali:
- “no”
- indietreggiare
- incrociare braccia e/o gambe
- mettere un oggetto nel mezzo
E anche se cerchiamo a parole di far finta di niente, la mimica facciale e alcuni piccoli gesti ci tradiscono:
- sfregarsi il naso
- togliersi qualcosa dalla zona lacrimale
- sollevare o grattarsi un sopracciglio
- evitare lo sguardo
- grattarsi la fronte
- sfregarsi gli angoli della bocca con un movimento dall’interno verso l’esterno
- rimuovere briciole o polvere dal tavolo
- togliersi un pelucco o un capello di dosso
- spingere un oggetto verso l’interno
- accavallare le gambe e incrociare le braccia, girandosi di lato
Non sei a tuo agio? Senza nemmeno accorgertene cominci a…
- arrossire
- respirare più velocemente oppure la respirazione si blocca
- dondolare sul posto, hai “le cavallette nelle gambe”
Ed ecco i micro segnali della tensione:
- sudare leggermente sulla fronte o sul labbro superiore
- grattarsi nervosamente braccia o torso
- deglutire forzatamente
- mordicchiarsi il labbro
- mordicchiarsi le unghie o le pellicine
- schiarirsi la voce o fare un colpetto di tosse
- tirare la cravatta o il colletto verso l’esterno, come se ci si sentisse soffocare
- battere il tempo con il piede o picchiettare le dita sul tavolo
- tormentare o tirare le dita della mano
- sfregare un piede contro l’altro
Quello che stai ascoltando e vedendo ti piace, sei rilassato e disponibile verso chi ti sta di fronte. Il corpo “dice” questo:
- “sì”
- mettersi comodo, togliersi la giacca o il cappotto
- avvicinarsi all’interlocutore
- disincrociare gambe e braccia
- fare spazio, rimuovendo oggetti od ostacoli tra te e l’altra persona
E lo dice anche attraverso questi altri piccoli segnali:
- sospendere un’azione in corso per prestare maggior attenzione
- orientare la parte del corpo verso l’interlocutore
- accarezzarsi con calma i capelli
- portare il busto in avanti
- avvicinare le dita alle labbra
- accarezzarsi il lobo dell’orecchio
- tirare su le maniche della camicia
- dilatare le pupille
Ora conosci tutti i segnali della comunicazione non verbale. Bene, ma cosa te ne fai?
Un errore molto comune è quello di interpretare i segnali. Quando ignoriamo lo stato d’animo della persona che abbiamo di fronte, tendiamo a proiettare noi stessi in quello che vediamo. Attribuiamo etichette in base a cosa noi proviamo quando agiamo così: “In questa situazione io mi comporto in questo modo, quindi se lui fa questo gesto è perché prova questo sentimento o è successa questa cosa”.
Dovremmo smetterla di giudicare e assegnare “perché”. Dovremmo invece limitarci ad esaminare.
Ecco 3 regole che aiutano a non incappare in errate interpretazioni:
1. Mai basarsi su un solo elemento: non essere sbrigativo, non fermarti al primo segnale.
2. Tre indizi fanno una prova: osserva l’intero contesto: mimica facciale, gestualità, postura, respirazione; prova a trovare almeno tre segnali affini.
3. Non credere nei valori assoluti: uno stesso gesto può avere più di un significato, diverso da persona a persona e strettamente legato alle circostanze.
Proviamo a mettere in pratica queste 3 regole.
Prima di lanciarti a capofitto in una comunicazione, ti capita mai di pensare “È il momento giusto per affrontare l’argomento?”.
Ti consiglio di porti questa domanda e di applicare calibrazione e acutezza sensoriale, cioè l’abilità di usare i sensi per identificare lo stato d’animo di una persona e notare i cambiamenti nella fisiologia e nei comportamenti.
Sbagliare le tempistiche di intervento equivale ad annientare qualsiasi possibilità di ottenere il riscontro desiderato.
Avere una visione globale, analizzare la situazione, il contesto e la persona ti permettere, invece, di afferrare gran parte dei messaggi subliminali e instaurare una comunicazione più efficace.
Il linguaggio non verbale viene definito il “purgatorio della comunicazione” proprio perché avviene su un piano inconscio e soggetto a decodificazione.
Una persona divertente non dichiara “Io sono divertente”, ma lo dimostra con i suoi comportamenti, con il modo di parlare e di muoversi.
La capacità di padroneggiare il linguaggio del corpo equivale ad avere un magnete in tasca che attira a sé ciò che si desidera.
Se sei consapevole delle tue risorse (mentali, fisiche ed emozionali) e sai esprimerle al 100% hai in mano la chiave per ottenere i risultati che cerchi.
Scopri cosa pensa chi ha già frequentato i nostri corsi
Ciao, mi chiamo Stefano Zanirato, classe 1977, mi occupo di benessere abitativo e sistemi di lavoro collaborativo. Padre, imprenditore, viaggiatore, tifoso, amante del bello e dei piaceri della vita. Tramite gli strumenti che ho imparato e allenato, durante il percorso del fly e dell'academy, in un anno e mezzo, ho ulteriormente migliorato i rapporti interpersonali. Ho sviluppato una sicurezza in me stesso che mi ha permesso di incontrare e stringere relazioni con persone a un livello superiore. Ho amplificato ancora di più la sete di conoscenza e la voglia di mettermi in gioco in tutte le aree della vita. Affronto le difficoltà di ogni giorno, con un atteggiamento vincente, basato sull'ascolto attivo e un orientamento alla soluzione. Ho imparato a credere nei miei sogni, a pianificare e monitorare le azioni che mi portano ai risultati. Ho capito che le persone non sono i loro comportamenti, e che gli errori non sono fallimenti ma momenti in cui imparare una lezione per poi crescere. Decidi anche tu, che mi stai leggendo ora di alzare i tuoi standard e vivere la vita che meriti. Un abbraccio. Questa è una condivisione che ho fatto durante il percorso, e ne racchiude il senso più profondo. Quando con un semplice gesto come lanciare un coro, vinci tutte le tue paure del giudizio, del rifiuto, di non essere all'altezza. Quando il tuo messaggio arriva e capisci cosa è la comunicazione efficace, quella persuasiva e il linguaggio del corpo. Quando usi contemporaneamente un linguaggio visivo, auditivo e cinestesico. Quando soddisfi contemporaneamente tutti i tuoi bisogni. Sicurezza Varietà Importanza Amore Crescita e Contribuzione. Quando il tuo linguaggio interno, il tuo focus e la tua Fisiologia trasmettono esattamente quelle che sono le tue virtù. Passione Entusiasmo Coraggio Decisione.
In questi giorni mi è capitato parecchie volte di fermarmi qualche istante e pensare all’anno appena trascorso; è stato una anno fantastico in cui ho raggiunto tantissimi miei obiettivi lavorativi e di crescita personale. E' stato veramente l’anno migliore della mia vita, e non credo sia successo per caso perché a Gennaio 2018 ho pianificato al Best Year yet gli obiettivi che volevo raggiungere e al Fly mi sono allenato con costanza e dedizione. Da quando ho iniziato questo percorso mi sono laureato, ho fatto l’esame di consulente finanziario, lavorando nel frattempo in un’autoscuola dove ho potuto imparare a migliorare la mia comunicazione applicando il vak e facendo public speaking; ho cambiato lavoro (adesso lavoro in banca), uscendo quindi dalla mia zona di comfort e sono totalmente focalizato sui prossimi obiettivi da raggiungere. Una frase di Sebastiano Zanolli mi descrive bene in questo periodo: “la mattina dovresti alzarti con la voglia e la forza di mangiarti il mondo. Perché fuori, di notte, quando piove, potevi esserci anche tu”. Ultima cosa, ma non meno importante, ho imparato ad aprire la mente alle cose nuove, alle nuove opportunità e conoscere persone nuove. Senza il Fly, il Best Year Yet e l’Emotional Fitness tutto questo cambiamento di mentalità non sarebbe stato possibile.
Il FLY mi ha dato gli strumenti per prendere in mano la mia vita, ritrovare la felicità e risolvere situazioni bloccate da anni. I benefici che ho ottenuto sono innumerevoli, ma se devo elencare i principali: - mi ha aiutata a trovare una nuova consapevolezza nel rapporto con me stessa e con gli altri. Ora mi accorgo di particolari che prima non vedevo, che mi permettono di migliorare la mia comunicazione con parenti, amici e anche clienti... e di essere molto più serena in tutti i rapporti con gli altri; - mi ha permesso di capire il mio valore e i miei talenti, che nel tempo avevo dimenticato. Con il FLY e l'Emotional Fitness ho riscoperto la certezza di poter ottenere tutto ciò che voglio e di superare qualsiasi ostacolo. - mi ha dato la forza per rompere una situazione negativa che durava da più di 2 anni e che bloccava tutta la mia energia sia personale che lavorativa... dando vita a un circolo virtuoso di successo! - mi ha insegnato a vivere la vita con più leggerezza, eliminando i sensi di colpa che mi affliggevano. In questo modo ho risolto i conflitti con mio padre e ho anche riscoperto la gioia di innamorarmi. Certo, c'è ancora tantissimo lavoro da fare e i prossimi obiettivi sono ancora più sfidanti...ma con gli strumenti che ho imparato dal FLY so che ce la farò!
Ho conosciuto il corso fly circa 2 anni fa, in un periodo della mia vita nel quale posso dire con certezza stavo affrontando un periodo di grandi difficoltà personali familiari ed economiche. Non riuscivo più a focalizzare quali fossero le cose necessarie e quali semplicemente importanti per me, per la mia vita. Credo sia capitato a tutti quel momento nel quale ogni cosa che fai ti dà risultati esattamente contrari a quelli che vorresti ottenere oppure ti fa ottenere risultati che però non sono esattamente quelli che avresti voluto Il corso fly ha rappresentato per me un cambiamento importante, una crescita evolutiva personale importante e necessaria sono sempre stata una persona di grandi ambizioni, ho sempre svolto il mio lavoro con eccellenti risultati, tuttavia qualcosa mancava ancora... Quando ho iniziato il corso Fly pesavo 165 Kg. Un segnale importante che denota un insoddisfazione per quanto non me ne rendessi conto allora, il corso Fly è riuscito attraverso il percorso di formazione ad di imparare a conoscermi meglio e ad amarmi di più, ad ottimizzare tutte le mie potenzialità, mi ha fatto conoscere cose di me che non sapevo neanche facessero parte della mia vita ho sempre pensato di conoscere le mie capacità, le mie potenzialità tuttavia il fly mi ha insegnato a gestirle e ad utilizzarle al meglio. Ho imparato a migliorare la comunicazione con me stesso e con gli altri, ho imparato ad ottimizzare le mie energie e le mie azioni, ho imparato a guardare la vita da un altro punto di vista.
Scopri come avere piena padronanza delle tue emozioni per affrontare le sfide con sicurezza ed esprimere il tuo potenziale nei momenti importanti.
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